Lui & Lei
questa mattina un po di footing
di ssilvia972
28.05.2014 |
839 |
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"Questa sera lo racconterò a mio uomo e sicuramente ci scapperà un'altra notte di fuoco..."
Sono le 6:00 questa mattina il mio boy è uscito alle 5:00 per andare a lavorare sono sola e il sole già illumina dietro le tende.Mi sono alzata annoiata dal letto, e che si fa sta mattina? be per prima cosa un bel cappuccino una doccia e poi si vedrà. Accendo la TV e come prima immagine vedo un servizio sul fitness e mi vie voglia di far una corsetta, dalle mie parti, abito in un paesino alle pendici degli appennini, ci sono tante belle zone dove correre in piena natura.
Via faccio colazione e infilo i leggings neri e un top rosso le scarpette e mi incammino felice di far un po di moto e scaricare un po di tensione.
Be la giornata è bella ma alle 6:30 fa ancora freddo, se ne accorgono subito i mie capezzoli che dal top vorrebbero saltar fuori, comincio a correre con passo lento per cominciare a scaldarmi dopo una ventina di minuti, siccome ci sono tante salitine da fare mi fermo un'attimo per riprender fiato e fare un po di stretching, la stradina che stavo percorrendo è una ex mulattiera di campagna con a ridosso un bel boschetto, comincio con gli esercizi e a stirare i muscoli delle gambe a 90°, immaginate una donna con i leggings che si infilano da per tutto, io in mezzo alla viottola e pensando di esser sola.
Mestre mi stiracchio odo -Permesso- mi tiro su e mi scosto e ops un bel uomo sui 35 pantaloncini elastici bel fisico mi chiede scusa e continua la sua corsa, be, penso tra me e me, non son la sola che si sveglia di buon mattino per farsi una corsetta, ma poi i pensieri si rivolgono altrove.Riparto anch' io con la mia corsetta poco dietro al bel tipo e i mie occhi cadono sul suo bel sederino e sui bei polpacci duri, la fantasia comincia a correre e non avendo potuto veder il davanti faccio due conti, se è cosi ben messo dietro chi sa davanti?.
Cerco di stargli dietro,magari lo raggiungo e scambiamo due chiacchiere, correre da soli annoia un po, ma il suo passo è troppo per me e con rammarico desisto, passano i metri e dopo un km circa, mentre camminavo per riprender fiato, son mesi che non correvo più, con ormai il pensiero bel bel'omo svanito, sento un colpo di tosse provenire da qualche metro più avanti, e siccome la stadina è di terra, mi avvicino silenziosamente,e già la mia mente faceva fantasie, sara il bel fusto magari si sta riposando o magari un bisogno fisiologgico incombente?, continua ad avvicinarmi facendo la massima attenzione a non far troppo rumore, ed ecco il bel fusto intento a urinare dietro una siepetta, mica male l'arnese penso e senza farmi vedere oltrepasso faccio poche decine di metri e, o la vista o la necessita, mi vien di fare pipì,be per noi donne non è cosi semplice come per gli uomini, cerco un posticino un po riservato e mi accingo giù i leggings, fortunatamente non porto le mutandine, mi inginocchio e lascio andare.
Non ero ben nascosta e nemmeno avevo notato una viuzzola che passava proprio dietro di me, io ignara faccio il mio bisogno, odo uno sfruscio proprio dietro di me resto in ascolto ma più nulla prendo dalla tasca il pacchettino di fazzoletti e mi asciugo pensando dove sarà andato il bel moro? mi rialzo sto per risalire i leggings che con la coda dell'occhio vedo il bel fusto che da dietro un albero si era gustato tutto lo spettacolo, al che io ba buona troietta che sono prendo un' altro fazzolettino e me lo ripasso di nuovo sulla patatina facendo attenzione che il bel moro vedesse bene ma senza dare nell'occhi che lo avessi visto, ma con mia sorpresa a togliere il fazzolettino non trovo pipì ma ops una cremina che filava densa, sono surriscaldata dalla situazione, che faccio mi ricompongo? torno a correre? o ne approfitto? il dubbio mi assale al che mi faccio coraggio mi siedo su quel bel tronco dove mi ero accasciata per fare pipì e comincio a toccarmi con passione.
Il bel fusto sempre li ignaro di essere stato scoperto mi continuava a spiare e io sono diventata sempre più sfrontata la patata bolliva dalla voglia i mie seni chiedevano carezze mi sollevo il top e via la mia quarta al vento, con la coda dell' occhio controllo gli eventi e il bel moro era alle prese con il suo attrezzo, che peccato, penso, ad usarlo in solitario, passano pochi minuti e per una distrazione il bel moro fa rumore e io colgo l'occasione per far la sorpresa e imbarazzata, lui con il suo bel arnese in bella vista e io con la patata al vento scatta subito un sorriso complice e il bel moro si avvicina, io ancora seduta sul tronco mi ritrovo 20 centimetri di carne altezza bocca, che faccio? penso ma si va che da footing passiamo a fotting me lo voglio proprio ciucciare, lo prendo tra le mani e continuo la sua opera mentre la mia mano continua a giocare con la patata ma il bel tipo sicuro di se mi mette una mano dietro la testa e avvicina il tronchetto alle mie labbra che i socchiudono avvolgendolo e cominciando a succhiarlo come farei con un calippo, ma ho tanta voglia di qualcosa tra le gambe, mi alzo e mi giro e senza troppe cerimonie mi inginocchio sul tronco mettendo in mostra il mio culetto e la pia patatina fradicia d'umori il bel moro si inginocchia dietro di me e sento il calore della sua lingua che passa dal buchino del mio culo alla patata dopo pochi colpi sento colare la sua saliva per le gambe son pronta, gli dico, dammelo altrimenti vado in fiamme, non se lo fa ripetere mi accosta il suo bel arnese e con delicatezza da gentil'uomo lo fa scivolare dentro, entra che sembrava un coltello nel burro e comincia a stanttuffare piano per poi accelerare e con maggior vigore son venuta in un lampo ma ne volevo ancora e lui non s'è fatto pregare ha continuato a spingere e spingere sentivo pulsare le sue vene dentro di me, ma tutto d'un tratto si ferma, cos'è successo gli chiedo, li risponde niente voglio solo provare a mettertelo dietro, accomodati non aspettavo altro gli rispondo, lui si inginocchia ricomincia a leccarmi il culetto ed a infilarci prima un dito poi due e via appoggia il suo attrezzo che a sua meraviglia scivola dentro con facilità facendomi uscire un gridolino di piacere e comincia a stantuffare e con le mani mi tocca la patata ancora vogliosa dopo pochi minuti lo sento che sta per esplodere lo fermo mi giro e lo prendo tra le mie dolci labbra pensando, lasciati andare ora, e dopo poche coccole mi esplode in bocca una quantità tale, che presumo che doveva essere un po che non si faceva una bella trombata, che mi è sceso un bel po sul seno,.
Ci siamo rivestiti e senza dire nulla abbiamo ripreso le nostre attività io torno in dietro e lui prosegue, be direi che la mattinata da noiosa che era partita si è raddrizzata alla grande. spero di rincontrarlo nella prossima uscita sportiva.
Questa sera lo racconterò a mio uomo e sicuramente ci scapperà un'altra notte di fuoco.
Buona giornata a tutti
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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